ENDER 3 – La miglior stampante 3D per partire

La Creality Ender 3 è in questo momento la stampante 3D più diffusa e più conosciuta al mondo. I suoi fattori vincenti sono prezzo, espandibilità e qualità di stampa.

Da poco la Creality ne ha rilasciato la versione Pro per poche decine di euro in più. I vantaggi sono maggiore stabilità del piatto, alimentatore di qualità (MeanWell) ed un pò di attenzione in più ai dettagli.

Pro
  • Economica

  • Facile da assemblare

  • Ottimo volume di spazio in proporzione all’occupazione spaziale

  • Ottima qualità di stampa

  • Altamente personalizzabile ed “upgrade-abile
Contro
  • Livellamento del piatto non sempre banale

  • Il piatto può rovinarsi nell’utilizzo di materiali adesivi e materiali che tendono ad aderire molto bene

La Ender 3 è una stampante di tipo FDM (Fused deposition modeling) con un ugello da 0.4mm in grado di estrudere una vasta gamma di filamenti di diametro 1.75mm. La sua area di stampa è di 235mmx235mmx250mm, la più grande area di stampa per le stampanti della sua categoria di prezzo.

La qualità di stampa di questo modello non ha rivali nella sua fascia di prezzo. Con le dovute accortezze è in grado di stampare alla perfezione PLA e suoi derivati oltre che PETG.

La casa madre la dichiara compatibile alla stampa dell’ABS e del TPU. In realtà quasi tutte le stampanti vengono dichiarate come compatibili con questi materiali, ma la compatibilità andrebbe tradotta con una frase del tipo: “Riesce a raggiungere le temperature necessarie per stampare ABS e TPU“, da qui a stamparli davvero c’è bisogno di molto altro.

Materiali nel dettaglio

PLA

Il materiale più comune della stampa 3D, ottima resa nel colore, lavorabile in fase di post produzione e biodegradabile. Il PLA non è un materiale strutturalmente resistente ma la sua facilità di stampa ed il suo costo ridotto lo rendono il principale materiale per la stampa di modelli che non devo resistere a calore eccessivo od a particolari forze meccaniche.

La Ender 3 è in grado di stampare il PLA in ottima qualità senza alcun tipo di upgrade. Un assemblaggio accorto ed una buona calibrazione del piatto portano a risultati incredibili, raggiungibili solamente con stampanti che costano 3 o 4 volte il prezzo della Ender 3.

Seguo assiduamente il canale di reddit r/3Dprinting ed è incredibile il numero di opere realizzate con Ender 3 che vengono pubblicate. Ve ne riporto alcune dell’ultimo mese:

  • Mezzo busto di Deadpool – 43 ore (link)
  • Castello Medievale – filamento effetto marmo (link)
  • Colonial Viper (Battlestar Galactica) – rifinita con acrilico aerografo (link)
  • Scultura teschio – 45 ore (link)
  • Vaso – filamento effetto legno (link)

PETG

Il PETG è un materiale molto resistente dal punto di vista fisico rispetto al PLA. Può resistere a picchi di temperatura molto alti ma generalemente il suo limite in utilizzo è di 75 gradi circa (il PLA deforma già a 40/50 gradi).

I contro di questo materiale sono la difficoltà in fase di stampa e la sua resa visuale. Non è facile infatti ottenere risultati visivamente simili a quelli del PLA ed in generale richiede molte più attenzioni in fase di stampa per ottenere pezzi strutturalmente solidi e visivamente gradevoli.

La Ender 3 è in grado di stampare PETG. Essendo il PETG un materiale particolarmente complesso, spesso ha bisogno di temperature molto vicine a quelle dell’ABS ed in particolare ha bisogno di essere raffreddato con estrema precisione. In generale una stampa di lunga durata con il PETG può portare a problemi dovuti alla permanenza di eccessivo calore nella zona dell’heat sink. Questo problema è stato riscontrato anche nella sorella maggiore della Ender 3 cioè la CR-10.

La soluzione al problema è montare un hotend professionale in grado di reggere lunghi cicli di stampa con qualsiasi materiale, così è nato il progetto Heavy Duty per CR-10 (link).

La Ender 3 ha un hotend molto simile a quello della CR-10 pertanto questo sistema detto Heavy Duty è perfettamente compatibile con la Ender 3.

Questi sono i risultati ottenuti grazie ad un sistema Heavy Duty con hotend professionale di tipo E3D-V6 su ender 3 utilizzando PETG.

ABS, TPU ed altri materiali avanzati

L’ABS ed il TPU sono tra i materiali più diffusi dopo il PLA ed il PETG. La difficoltà tecnica in fase di stampa di entrambi è dovuta a diversi fattori.

Nel caso del TPU, questo non è genericamente facile da stampare con sistemi bowden (il motore che spinge il filamento si trova in una zona remota rispetto alla zona di fuoriuscita dello stesso) come quello della Ender 3.

Nel caso di ABS e di materiali più avanzati tipo Nylon, Policarbonato etc. i problemi sono dovuti alle condizioni di stampa che questi materiali necessitano. Infatti oltre alle temperature del nozzle e del piatto hanno bisogno di una temperatura ambientale costante.

La soluzione per riuscirli a stampare potrebbe essere quella di costruire una teca (link) ed aggiungere alla stessa un controllo termico.

CONCLUSIONI

La Ender 3 è la miglior stampante 3D in rapporto qualità prezzo per approcciare il mondo della stampa 3d.

Non solo è un modello in grado di stampare ottimi pezzi in PLA, con un montaggio accorto del kit base, ma è in grando di crescere e migliorare un upgrade alla volta per arrivare a stampare ottimi pezzi tecnici in PETG e con uno sforzo ulteriore anche ABS e materiali più avanzati.

Le differenze nella versione Pro della Eneder 3 sono minime ma molto efficaci, consiglio vivamente l’acquisto della versione Pro, vista anche la differenza minima nel prezzo.

La Ender 3 è la miglior stampante con cui imparare e crescere nel mondo della stampa 3D.